ATP Ener-G (italiano)

0

ATP Ener-G: Un aiuto efficace per la sintesi energetica e dell’ ATP

ATP ENER-G può essere d’aiuto per:

  • Sintetizzare, ripristinare e potenziare la produzione di ATP (adenosina trifosfato)
  • Aumentare  i livelli di energia e vitalità, sia mentale che fisica
  • Migliorare le prestazioni atletiche e la resistenza alla fatica
  • Migliorare forza, agilità e altre funzionalità fisiche
  • Supportare una migliore gestione del peso, perdita di peso e metabolismo
  • Fortificare il sistema endocrino, le ghiandole e i livelli ormonali
  • Migliorare i disturbi dovuti ad un malfunzionamento della tiroide
  • Aiutare a proteggere la salute dei mitocondri e aiutare a stimolare l’autofagia
  • Aggiungere un ulteriore livello di supporto antiossidante contro le infiammazioni
  • Supportare la funzionalità epatica e renale
  • Migliorare l’umore e lo stress
  • Migliorare la concentrazione e la memoria
  • Migliorare, bilanciare e potenziare il sistema immunitario
  • Aiutare nel caso di problemi con testosterone e con la funzione riproduttiva negli uomini
  • Aiutare nel caso di problemi con gli estrogeni e la funzione riproduttiva nelle donne

Formulato per sostenere la sintesi energetica e dell’ATP

Cosa viene utilizzato esattamente nella formula di  ATP ENER-G? 

Cordyceps (Cordyceps Militaris)

Il Cordyceps vanta la ricerca più approfondita per quanto riguarda le sue capacità di potenziamento dell’ATP, quindi abbiamo dovuto includerlo come elemento principale dell’ATP ENER-G. Preparato  per ottenere una notevole protezione come elemento antiossidante, un aumento del metabolismo, prestazioni fisiche più potenti ed una migliore resistenza energetica (e meno fatica), oltre che una protezione immunitaria e miglioramento dell’umore. Cordyceps è un fungo unico che cresce non dalla terra o da un albero, ma tra il suo nutrimento da insetti vivi. In Asia era venerato come una medicina sacra  e la stranezza di come questo fungo cresca lo ha avvolto nel mistero per lungo tempo. Vi sono state molte ricerche scientifiche su di esso. A quanto pare, la sua più grande fama è quella di aiutare a rafforzare le riserve di energia del corpo. Senza dubbio lo fa come un adattogeno antiossidante che agisce sul metabolismo. Uno studio recente del 2012 ha rilevato che i polisaccaridi del Cordyceps micelio (come quello inserito nella nostra formula) aiutano a ridurre la fatica e ad aumentare l’energia nei topi. Un altro studio, solo 2 anni prima, ha rilevato che i soggetti più anziani che assumevano Cordyceps  avevano livelli di energia molto migliori rispetto a quelli più giovani che avevano assunto un placebo. Un articolo di ricerca del 2015 ha collegato direttamente il Cordyceps all’aumentata produzione di ATP nel corpo. Indipendentemente dalla causa della bassa energia, cordyceps è la scelta migliore tra tutti i prodotti botanici per arrivare dritti al centro di problemi di stanchezza e lentezza.

Eleuthero siberiano

Proprio come il Cordyceps, anche l’Eluthero siberiano è un noto adattogeno protettivo che aumenta l’energia, aumenta la resistenza, migliora il benessere fisico e riduce la stanchezza. L’Eleuthero ha un ruolo di re-energizzatore  ed è il secondo elemento più importante di  ATP ENER-G. Sebbene la ricerca non abbia ancora stabilito una solida connessione tra questa erba simile al ginseng e l’attivazione dell’ATP, tuttavia l’Eleuthero ha una grande reputazione per la sua capacità di far recuperare energia. Per chi soffre di bassa energia derivante da qualsiasi tipo di squilibrio o malattia, l’Eleuthero può essere di grande aiuto, in particolare per quanto riguarda il lavoro e l’affaticamento fisico. Uno studio di otto settimane del 2010 ha dimostrato che l’Eleuthero potrebbe effettivamente aumentare l’energia, migliorare il metabolismo ed anche aiutare le persone a mantenere i livelli di energia più a lungo del solito. Proprio come con il Cordyceps, si suppone che questi effetti siano dovuti alla sua natura antiossidante e anti-radicali liberi come adattogeno.

Cistanche (Cistanche Tubulosa)

Eleutero e Cordyceps aiuteranno ad aumentare l’energia fisica, mentre il cistanche assicura che anche i livelli di energia mentale siano alti. Se la scarsa memoria, il cervello annebbiato, la difficoltà di concentrazione e persino gli squilibri dell’umore sono tutti collegati a problemi di bassa energia, questo adattogeno del deserto può apportare un notevole rimedio. Gli studi dimostrano anche che arriva al cuore dei problemi energetici, aiutando a riaccendere i mitocondri e la funzione ATP. Un adattogeno meno noto rispetto ad altri nel continente asiatico, il Cistanche è tuttavia un’erba molto potente. Da un lato presenta  alcune somiglianze con Eleuthero e Cordyceps in termini di potenziamento energetico, ma  sembra avere un focus un po ‘diverso: aumenta l’energia nella mente. Un recente studio del 2016 ha dimostrato che i topi affaticati, con l’aiuto di Cistanche, potevano imparare più velocemente, dimenticare di meno, e destreggiarsi  molto più rapidamente attraverso problemi complessi rispetto a quelli che non prendevano Cistanche. Alcuni di questi topi hanno addirittura superato quelli che hanno avuto un integratore di tipo  farmaceutico! Degno di nota è anche che Cistanche sia stata elencata come una delle molte erbe toniche yang note per migliorare la creazione di energia ATP mitocondriale in un articolo di ricerca del 2011. Sappiamo che la mancanza di energia fisica può davvero abbatterci. Ma per quelli di noi che debbono affrontare la fatica mentale, la Cistanche potrebbe essere l’erba perfetta per il problema.

Estratto di tè verde

Infine, includiamo l’estratto di tè verde a causa del suo ricco contenuto di catechina. Ancora meglio, ci assicuriamo che la catechina più potente e ben studiata sia inserita nella miscela per ottenere la migliore rivitalizzazione energetica in assoluto: epigallocatecina gallato o EGCg. Questo  garantisce che il tè verde introdotto nel mix sia pieno dei migliori antiossidanti e stimolanti del metabolismo per mantenere alta l’energia, proteggere il DNA e i mitocondri, contribuire a ridurre i danni dei radicali liberi e porre fine alla sensazione che il serbatoio sia “sempre vuoto”. Per coloro che hanno necessità di integratori a base di erbe ricche di antiossidanti, il tè verde è da lungo tempo un elemento molto conosciuto. Numerosi studi dimostrano che questa bevanda, una delle bevande più popolari di tutti i tempi, è un antiossidante altamente protettivo che può anche riattivare il metabolismo. Gli studi hanno dimostrato che le catechine del tè verde (fenoli antiossidanti) hanno anche effetti stimolanti sull’energia del corpo. Uno studio di ricerca sul tè verde del 2010 ha rilevato che le catechine hanno un modo di stimolare il metabolismo che non solo aumenta i livelli di energia, ma incoraggia anche il corpo a perdere grasso e mantenere un peso normale e sano.

L’effetto principale di ATP EnerR-G: Rinnovare e Ri-energizzare

Avere poca energia è una situazione invalidante…

Abbiamo sentito di tutto: basta fare esercizio, mangiare meglio, lavorare di meno, giocare di più. Ma a volte, questo non è sufficiente per tirarci fuori dal tranello in cui ci troviamo. Per non parlare del fatto che potremmo anche non avere tutte le opzioni di cui sopra a nostra disposizione. Alcuni di noi sono legati ad orari di lavoro molto intensi o hanno dei programmi ambiziosi che assorbono tutta l’energia a disposizione. In ogni caso, è difficile prendersi il tempo necessario per ri-energizzarsi e prendersi  cura di sé. Ma con l’aiuto delle erbe, fare il primo passo verso una migliore energia potrebbe essere molto più facile e più conveniente, e tutto perché le erbe possono aiutarci a restituirci un po’ di energia.

I Fondamenti dell’ Energia (e i motivi per cui la perdiamo)

I motivi per cui sperimentiamo un abbassamento energetico possono essere molti. Problemi come stanchezza surrenalica, bassi livelli immunitari, stress o depressione, ansia e innumerevoli altri problemi contribuiscono alla lentezza, all’apatia mentale ed alla nebbia cerebrale. Ma il modo in cui ognuno di noi crea, immagazzina e usa (o perde) energia è in realtà lo stesso, alla base di tutto. Non importa se stiamo semplicemente vivendo un burnout o lottando con un grave squilibrio o malattia, come la fibromialgia o altre malattie autoimmuni, il consumo e l’immagazzinamento  di energia e si riduce ad una cosa sola: DNA e mitocondri. Entrambi vivono in ognuna delle nostre cellule e sono deputati a rilasciare praticamente il 90% dell’energia che rilasciamo: 15 volte di più di quello che viene rilasciato dalla lavorazione della glicemia nel sangue da solo, secondo la Biologia Molecolare della Cellula nel 2002. Ciò significa che, oltre a uno stile di vita ed una dieta più energici, c’è qualcosa di molto più profondo di cui dobbiamo occuparci al di là di tutto questo e un altro livello di salute su cui dobbiamo concentrarci per recuperare le nostre energie. E per molti squilibri – tiroide, malattie autoimmuni, problemi metabolici o altro – il motivo di una bassa energia può essere dovuto alla stessa cosa: il danno inflitto al nostro DNA.

Danni da radicali liberi, ATP e segreto per rinnovare l’energia

Per capire l’energia e da dove essa proviene, abbiamo bisogno di un po ‘di scienza di base. 

Prima di tutto: i mitocondri sono degli organelli che si trovano all’interno di ciascuna delle nostre cellule. Ciascuno di essi contiene e crea DNA. Sono anche responsabili di un’enorme porzione di sintesi energetica attraverso il trasporto e la creazione di ATP (abbreviazione di adenosina trifosfato). È attraverso il nostro DNA e ATP che viene rilasciata la maggior parte della nostra energia. E ancora, se questa parte microscopica del nostro corpo inizia a sforzarsi, il problema che ne consegue potrebbe essere un basso livello di energia. E qual è la più grande minaccia per il nostro DNA? I danni dei radicali liberi – un processo derivante dall’infiammazione cronica causata da cattiva alimentazione, malattie e molto altro. Non a caso, un sacco di malattie comunemente associate a bassa energia (come stanchezza cronica, fibromialgia, malattie autoimmuni, stress estremo e altro) hanno tutte questo in comune: coinvolgono l’infiammazione cronica, che danneggia il DNA. E quando il DNA è a rischio, lo sono anche i nostri livelli di energia.

Alcuni problemi di salute che contribuiscono ai bassi livelli di energia:

  • Affaticamento surrenale (stress burnout, squilibrio endocrino)
  • Ansia
  • Disturbi autoimmuni (lupus, celiachia, sclerosi multipla)
  • Fatica cronica
  • Disturbi digestivi (disbiosi intestinale, colite, ecc.)
  • Depressione
  • fibromialgia
  • Disturbi della tiroide (ipo- / ipertiroidismo, malattia di Grave, Hashimoto)

Proteggere e recuperare l’energia con le erbe adattogene e antiossidanti

Recuperare l’energia può comportare una migliore gestione delle nostre malattie e non lasciare che lo stress conduca le nostre vite. Mangiare cibi ricchi di antiossidanti ricchi di vitamina A e C può essere un grande aiuto.

Come è stato affermato più e più volte: mangiare meglio, eliminare cibi e sostanze nocive  e fare più esercizio sono tutti modi per recuperare energia. È sempre consigliabile farlo quando si affrontano problemi di salute, ma può essere incredibilmente difficile iniziare a cambiare i nostri stili di vita in modo così profondo.

Ecco perché, al di là di tutto questo, possiamo richiedere un aiuto extra da piante adattogene incredibilmente ricche di antiossidanti se (e quando) ci troviamo ad averne bisogno quando i nostri serbatoi sono completamente vuoti. Le culture tradizionali si sono rivolte all’uso di erbe e funghi per ripristinare bassi livelli di energia per migliaia di anni. Oggi la scienza e la ricerca confermano l’utilizzo di molte di queste erbe e abbiamo scelto le erbe più ricercate e collaudate da inserire nella nostra formula di potenziamento energetico. Respirare energia e vita nella routine quotidiana e ottenere il supporto necessario per ricominciare uno stile di vita più energico.

Consentite anche Voi a queste erbe di rifornire in maniera ottimale la Vostra energia fisica e mentale!

 

1.Manabe N, Azuma Y, Sugimoto M, et al. Effects of the mycelial extract of cultured Cordyceps sinensis on in vivo hepatic energy metabolism and blood flow in dietary hypoferric anaemic mice. Br J Nutr. 2000;83(2):197-204. [PubMed]

2.Manabe N, Sugimoto M, Azuma Y, et al. Effects of the mycelial extract of cultured Cordyceps sinensis on in vivo hepatic energy metabolism in the mouse. Jpn J Pharmacol. 1996;70(1):85-88. [PubMed]

3.Das S, Masuda M, Hatashita M, Sakurai A, Sakakibara M. A new approach for improving cordycepin productivity in surface liquid culture of Cordyceps militaris using high-energy ion beam irradiation. Lett Appl Microbiol. 2008;47(6):534-538. [PubMed]

4.Liu X, Zhong F, Tang X, et al. Cordyceps sinensis protects against liver and heart injuries in a rat model of chronic kidney disease: a metabolomic analysis. Acta Pharmacol Sin. 2014;35(5):697-706. [PubMed]

5.Tuli H, Sandhu S, Sharma A. Pharmacological and therapeutic potential of Cordyceps with special reference to Cordycepin. 3 Biotech. 2013;4(1):1-12. [PMC]

6.Panda A, Swain K. Traditional uses and medicinal potential of Cordyceps sinensis of Sikkim. J Ayurveda Integr Med. 2011;2(1):9-13. [PMC]

7.Chen S, Li Z, Krochmal R, Abrazado M, Kim W, Cooper C. Effect of Cs-4® (Cordyceps sinensis) on Exercise Performance in Healthy Older Subjects: A Double-Blind, Placebo-Controlled Trial. J Altern Complement Med. 2010;16(5):585-590. [PMC]

8.Song J, Wang Y, Teng M, et al. Studies on the Antifatigue Activities of Cordyceps militaris Fruit Body Extract in Mouse Model. Evid Based Complement Alternat Med. 2015;2015:174616. [PMC]

9.Singh M, Tulsawani R, Koganti P, Chauhan A, Manickam M, Misra K. Cordyceps sinensis Increases Hypoxia Tolerance by Inducing Heme Oxygenase-1 and Metallothionein via Nrf2 Activation in Human Lung Epithelial Cells. Biomed Res Int. 2013;2013:569206. [PMC]

10.Cicero A, Derosa G, Brillante R, Bernardi R, Nascetti S, Gaddi A. Effects of Siberian ginseng (Eleutherococcus senticosus maxim.) on elderly quality of life: a randomized clinical trial. Arch Gerontol Geriatr Suppl. 2004;(9):69-73. [PubMed]

11.Hartz A, Bentler S, Noyes R, et al. Randomized controlled trial of Siberian ginseng for chronic fatigue. Psychol Med. 2004;34(1):51-61. [PubMed]

12.Eschbach L, Webster M, Boyd J, McArthur P, Evetovich T. The effect of siberian ginseng (Eleutherococcus senticosus) on substrate utilization and performance. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2000;10(4):444-451. [PubMed]

13.Kuo J, Chen K, Cheng I, Tsai P, Lu Y, Lee N. The effect of eight weeks of supplementation with Eleutherococcus senticosus on endurance capacity and metabolism in human. Chin J Physiol. 2010;53(2):105-111. [PubMed]

14.Deyama T, Nishibe S, Nakazawa Y. Constituents and pharmacological effects of Eucommia and Siberian ginseng. Acta Pharmacol Sin. 2001;22(12):1057-1070. [PubMed]

15.Donovan J, DeVane C, Chavin K, Taylor R, Markowitz J. Siberian ginseng (Eleutheroccus senticosus) effects on CYP2D6 and CYP3A4 activity in normal volunteers. Drug Metab Dispos. 2003;31(5):519-522. [PubMed]

16.Huang L, Huang B, Ye Q, Qin L. Bioactivity-guided fractionation for anti-fatigue property of Acanthopanax senticosus. J Ethnopharmacol. 2011;133(1):213-219. [PubMed]

17.Panossian A, Wikman G. Effects of Adaptogens on the Central Nervous System and the Molecular Mechanisms Associated with Their Stress—Protective Activity. Pharmaceuticals (Basel). 2010;3(1):188-224. [PMC]

18.Williams M. Dietary Supplements and Sports Performance: Herbals. J Int Soc Sports Nutr. 2006;3(1):1-6. [PMC]

19.Hwang H, Lee H, Choi Y. Transcriptomic analysis of Siberian ginseng (Eleutherococcus senticosus) to discover genes involved in saponin biosynthesis. BMC Genomics. 2015;16(1):180. [PMC]

20.Panossian A, Hamm R, Kadioglu O, Wikman G, Efferth T. Synergy and Antagonism of Active Constituents of ADAPT-232 on Transcriptional Level of Metabolic Regulation of Isolated Neuroglial Cells. Front Neurosci. 2013;7:16. [PMC]

21.Cai R, Yang M, Shi Y, Chen J, Li Y, Qi Y. Antifatigue activity of phenylethanoid-rich extract from Cistanche deserticola. Phytother Res. 2010;24(2):313-315. [PubMed]

22.Siu A, Ko K. Herba Cistanche extract enhances mitochondrial glutathione status and respiration in rat hearts, with possible induction of uncoupling proteins. Pharm Biol. 2010;48(5):512-517. [PubMed]

23.Ko K, Leung H. Enhancement of ATP generation capacity, antioxidant activity and immunomodulatory activities by Chinese Yang and Yin tonifying herbs. Chin Med. 2007;2:3. [PubMed]

24.Wat E, Ng C, Koon C, Wong E, Tomlinson B, Lau C. The protective effect of Herba Cistanches on statin-induced myotoxicity in vitro. J Ethnopharmacol. 2016;190:68-73.[PubMed]

25.Li Z, Lin H, Gu L, Gao J, Tzeng C. Herba Cistanche (Rou Cong-Rong): One of the Best Pharmaceutical Gifts of Traditional Chinese Medicine. Front Pharmacol. 2016;7:41.[PMC]

26.Xu Q, Fan W, Ye S, et al. Cistanche tubulosa Protects Dopaminergic Neurons through Regulation of Apoptosis and Glial Cell-Derived Neurotrophic Factor: in vivo and in vitro. Front Aging Neurosci. 2016;8:295. [PMC]

27.Gu C, Yang X, Huang L. Cistanches Herba: A Neuropharmacology Review. Front Pharmacol. 2016;7:289. [PMC]

28.Wang D, Wang H, Gu L. The Antidepressant and Cognitive Improvement Activities of the Traditional Chinese Herb Cistanche. Evid Based Complement Alternat Med. 2017;2017:3925903. [PMC]

29.Ko K, Leung H. Enhancement of ATP generation capacity, antioxidant activity and immunomodulatory activities by Chinese Yang and Yin tonifying herbs. Chin Med. 2007;2:3. [PMC]

30.Qiu Y, Chen M, Su M, et al. Metabolic profiling reveals therapeutic effects of Herba Cistanches in an animal model of hydrocortisone-induced “kidney-deficiency syndrome.” Chin Med. 2008;3:3. [PMC]

31.Leong P, Wong H, Chen J, Ko K. Yang/Qi Invigoration: An Herbal Therapy for Chronic Fatigue Syndrome with Yang Deficiency? Evid Based Complement Alternat Med. 2015;2015:945901. [PMC]

32.Li H, Ma F, Hu M, et al. Polysaccharides from Medicinal Herbs As Potential Therapeutics for Aging and Age-Related Neurodegeneration. Rejuvenation Res. 2014;17(2):201-204.[PMC]

33.Chen R, Moriya J, Yamakawa J, Takahashi T, Kanda T. Traditional Chinese Medicine for Chronic Fatigue Syndrome. Evid Based Complement Alternat Med. 2008;7(1):3-10.[PMC]

34.Hisamura F, Kojima-Yuasa A, Kennedy D, Matsui-Yuasa I. Protective effect of green tea extract and tea polyphenols against FK506-induced cytotoxicity in renal cells. Basic Clin Pharmacol Toxicol. 2006;98(2):192-196. [PubMed]

35.Sale C, Harris R, Delves S, Corbett J. Metabolic and physiological effects of ingesting extracts of bitter orange, green tea and guarana at rest and during treadmill walking in overweight males. Int J Obes (Lond). 2006;30(5):764-773. [PubMed]

36.Gradisar H, Pristovsek P, Plaper A, Jerala R. Green tea catechins inhibit bacterial DNA gyrase by interaction with its ATP binding site. J Med Chem. 2007;50(2):264-271.[PubMed]

37.Dulloo A, Duret C, Rohrer D, et al. Efficacy of a green tea extract rich in catechin polyphenols and caffeine in increasing 24-h energy expenditure and fat oxidation in humans. Am J Clin Nutr. 1999;70(6):1040-1045. [PubMed]

38.Chacko S, Thambi P, Kuttan R, Nishigaki I. Beneficial effects of green tea: A literature review. Chin Med. 2010;5:13. [PMC]

39.Rehman H, Krishnasamy Y, Haque K, et al. Green Tea Polyphenols Stimulate Mitochondrial Biogenesis and Improve Renal Function after Chronic Cyclosporin A Treatment in Rats. PLoS One. 2013;8(6):e65029. [PMC]

40.SUZUKI Y, MIYOSHI N, ISEMURA M. Health-promoting effects of green tea. Proc Jpn Acad Ser B Phys Biol Sci. 2012;88(3):88-101. [PMC]

41.Hodgson A, Randell R, Jeukendrup A. The Effect of Green Tea Extract on Fat Oxidation at Rest and during Exercise: Evidence of Efficacy and Proposed Mechanisms. Adv Nutr. 2013;4(2):129-140. [PMC]

 

Share.

About Author

Leave A Reply