Perché gli SBO sono i Probiotici Migliori
Quando si pensa ai probiotici migliori, tante sono le domande che ci poniamo, per capire effettivamente se sono validi e che aiuto ci possono fornire, per integrare la nostra alimentazione. Prima di tutto bisogna dire che si tratta di batteri benefici che vengono utilizzati all’interno degli alimenti; e per questo motivo il discorso legato agli integratori probiotici è un concetto relativamente nuovo per il mercato consumer.
Purtroppo intorno a questa cosa vi è ancora molta disinformazione, per questo come dicevamo in precedenza non si sa ancora come riuscire a trovare quelli che possono essere i probiotici più efficaci in commercio. Per capire se un probiotico è o no efficace, bisogna chiedersi se quando è stato prodotto gli organismi al suo interno avevano la giusta alimentazione naturale per rimanere in vita. Diciamo che per rimanere in vita questi organismi, devono essere confezionati con all’interno la loro fonte di cibo naturale.
Molti tutto questo non lo sanno, e spesso non si chiedono come e quanti agiscono questi miliardi di probiotici nel corpo. Per questo bisogna, prima di tutto capire come questi miliardi di probiotici sono stati coltivati, e se poi sono stati conservati bene e messi in condizione di vivere già durante la produzione. Questo perché, se anche riusciamo a consumare un prodotto che effettivamente presenti questi miliardi di probiotici al suo interno, dobbiamo capire se poi il confezionamento sia stato giusto, in modo che poi questi probiotici possano agire all’interno del nostro tratto intestinale. Dunque, per capire la qualità dei probiotici la nostra domanda non dovrebbe essere “quanti batteri contiene?” bensì “come sono stati prodotti e in quale stato sono ora?” Averne miliardi, ma se solo pochi riescono ad attecchire e proliferare nel nostro intestino, cosa serve averne anche triliardi?
In verità, il motivo per cui cercano di aggiungerne sempre più batteri misurati in CFU, è proprio a causa della scarsa capacità di sopravvivenza nel tratto digerente.
Un altro aspetto importante da prendere in considerazione è anche la conservazione del prodotto mediante la refrigerazione, che rappresenta un elemento fondamentale per quasi tutti i probiotici. C’è da fare una riflessione, però, legata appunto alla condizione di refrigerazione che i probiotici devono mantenere per poter vivere. Allora, in questo caso, una volta introdotti nel nostro corpo umano la maggior parte dei batteri muore quasi subito, visto che la temperatura interna del nostro corpo è sicuramente più elevata!
Anche il fattore simbiosi è fondamentale: l’insieme di questi batteri buoni devono essere abituati a lavorare in simbiosi per portare maggiori benefici, difese e nutrimento all’organismo. Tutto questo, però, avviene solo se sono stati conservati nella loro fonte di cibo naturale e tutti insieme. Questo perché poi potranno continuare a riprodursi, anche una volta che saranno introdotti nel corpo umano, soprattutto in un ambiente acido pieno di tossine come può essere quello del tratto digestivo. Mettere insieme diversi batteri senza un periodo di “crescita simbiotica” come avviene in natura, succede che poi “sul campo” non sono in sintonia e non sapendo come mantenersi uniti per difendersi, muoiono. Ricordiamoci che i batteri sono delle forme di vita, e non delle “cose” da buttare nel corpo. Voi preferireste inserire nel corpo un team di batteri che si allena da mesi insieme o un tram di batteri che si conoscono non prima si essere attivati nell’intestino?
Un’altra cosa fondamentale da conoscere è che, tutti i batteri provengono dal terreno, e se qualcuno è pronto a dire il contrario, allora probabilmente vi sta dando un’informazione sbagliata. Questi punti che abbiamo analizzato sono importanti per capire bene cosa sono i probiotici, come funzionano, ma soprattutto come arrivano vivi e pronti ad agire sulla nostra tavola, per poter poi essere introdotti attraverso gli alimenti all’interno del nostro corpo. Ci sono diversi prodotti naturali in circolazione che contengono probiotici e questo perché ormai sempre più alimenti sono raffinati, industrializzati, intossicati da pesticidi e da vari prodotti chimici. Per questo motivo, gli elementi naturali presenti all’interno dei prodotti della terra come la verdura o la frutta, non possono essere ingeriti correttamente, e quindi non hanno la possibilità di poter agire per salvaguardare la nostra flora intestinale naturale, e quindi la nostra salute.
Per questo nasce l’esigenza di integrare, e quale migliore prodotto se non il Body Biotics che, grazie ad una miscela brevettata (SBO) assicura un vero e proprio esercito “allenato” di batteri che possono andare a svolgere la funzione di cui parlavamo in precedenza. I batteri sono in costante simbiosi, sono attivi senza refrigerazione, e si attivano attraverso una soluzione acquosa che può essere un succo di frutta o la stessa acqua, e una volta all’interno del nostro corpo si moltiplicano lungo tutto l’intero tratto intestinale.
Le funzioni principali che questi batteri SBO svolgono una volta all’interno del nostro corpo sono: quella di dividere il cibo nei suoi elementi essenziali, consentendo un migliore assorbimento dei nutrimenti, oltre ad aumentare lo sviluppo delle cellule, quella di produrre specifiche proteine che fungono da antigeni, andando a stimolare e rafforzare il sistema immunitario, e quella di contribuire ad eliminare tutte le tossine presenti nel nostro corpo (inizialmente le feci possono diventare molto scure a causa dell’eliminazione di vecchi rifiuti tossici).
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