Come curare naturalmente la cistite nei cani

Le infezioni alle vie urinarie nel cane sono difficili da diagnosticare e anche da curare, ma questo solo perchè non c’è un modo specifico, usato uniformemente dai veterinari, per poter decretare questo problema nel vostro amico a quattro zampe. La ragione principale è dovuta al fatto che il primo sintomo, che poi è anche quello principale è una dolorosa sensazione di bruciore all’altezza del tratto urinario del cane. Non potendo parlare, il cane non può giustamente indicare questo fastidio localizzato, e quindi la diagnosi diventa molto difficile. Quello che si limita a fare il cane è assumere un comportamento irrequieto, oppure guaire in segno di lamento.

Quando il nostro amico a quattro zampe cerca di attrarre la nostra attenzione, per esempio cercando di farci capire che vuole uscire, malgrado sia appena tornato da una lunga passeggiata, oppure facendo la pipì sul pavimento, allora bisogna aprire gli occhi e rendersi conto che c’è un problema. Purtroppo molti proprietari interpretano questa cosa come un problema di comportamento, e quindi si rivolgono a qualche addestratore, scartando subito l’ipotesi che il cane possa avere una semplice infezione della vescica.

Cosa fare in caso di comportamenti anomali

Dunque, in caso di comportamenti anomali, come quelli descritti in precedenza, la prima cosa da fare è quella di contattare il vostro veterinario di fiducia. E’ chiaro che, non tutti i cani presentano solamente questi sintomi difficili da interpretare. Ci sono anche cani che mostrano sintomi ben più specifici, come per esempio l’aumento della sete e della minzione, mentre altri addirittura smettono di urinare. In tal caso, bisogna subito correre all’ambulatorio veterinario, perchè il rischio è veramente altissimo.

Gli esami clinici

Quando abbiamo il sentore che qualcosa non va, la prima cosa da fare è quella di fare un esame completo dello stato di salute del nostro cane, iniziando con la raccolta di un campione di urina, così da poter effettuare qualche semplice test, e verificare la presenza di batteri. Fatto questo è possibile capire se vi è infezione, e quali antibiotici somministrare al vostro cane, per poter sconfiggere i batteri presenti. Gli antibiotici, chiaramente, dovranno essere prescritti per un periodo di tempo ben preciso, e al termine di questo, bisognerà rifare le analisi al cane, per vedere se i batteri sono stati eliminati.

I costi elevati di questi esami

E’ chiaro che analisi del genere hanno dei costi importanti, soprattutto perchè vanno ripetute nel tempo, magari un paio di volte. Ma mentre ci sono proprietari che sono disposti a spendere qualsiasi cifra per la salute del proprio cane, e quindi anche per i test di cui parlavamo in precedenza, ci sono altri che sono molto restii a dover sborsare certe cifre. Lo testimoniano anche molti veterinari che spesso evidenziano questo problema, ogni volta che suggeriscono ad un proprietario di cane di svolgere dei test specifici sul proprio animale.

E’ importante evidenziare come, molto spesso, risparmiare su questi test, porta poi in un secondo momento a spese molto più elevate. Questo perchè, senza i test, il veterinario potrebbe prescrivere dei farmaci che magari non sono adatti o non servono al vostro cane. Dunque, andrete a spendere inutilmente dei soldi, magari per due o tre settimane, ma ancora peggio aumenterete la resistenza dei batteri e quindi si potrà verificare un’infezione batterica. Questa cosa avviene quando si utilizza un antibiotico sbagliato, al quale i batteri del vostro cane resistono senza problemi.

La possibilità di contrarre infezioni batteriche ancora più forti

Il risultato, come detto in precedenza è un’infezione batterica molto forte, che diventa difficile da trattare, e può addirittura mettere in pericolo di vita il vostro cane. Cosa si può fare per scongiurare tutto questo? La prima cosa da fare è stare molto attenti a qualsiasi possibile sintomo il vosto cane manifesti, senza mai tralasciare nulla. Fatto questo, eseguire i test che sono stati consigliati dal vostro veterinario per avere conferma che non ci sia nessun tipo di infezione, o che l’infezione presente sia stata debellata definitivamente. Questo è importante anche perchè, nel caso si ripresentino i sintomi, il veterinario potrà capire se si tratta di una ricaduta, oppure se invece siamo in presenza di un’altra infezione. Questo screening può aiutare anche ad identificare altri tipi di problemi, come per esempio il morbo di Cushing o addirittura il cancro, che possono causare lo stesso infezioni ricorrenti della vescica.

Il Primalix Number 1

C’è un modo, però, per prevenire e trattare tutto questo dalla radice, che è quello di somministrare al vostro amico a quattro zampe un integratore naturale a base di erbe, che può andare a ripristinare l’equilibrio all’interno del corpo. Le infezioni del tratto urinario per il cane, oltre ad essere molto fastidiose e dolorose, sono un fastidio anche per chi vive a contatto con l’animale, e questo perchè deve convivere con odori sgradevoli, chiazze di pipì per casa, e comportamenti indesiderati.

Per questo motivo è nato Primalix Number 1, una formulazione scientifica formata da nutrienti tutti a base di erbe. Adatto a tutte le razze, questo prodotto non consento solo di eliminare i sintomi, ma rafforza anche le difese curative naturali del vostro amico a quattro zampe, che sono poi all’origine del problema stesso.

Cosa contiene questo integratore naturale

Questo integratore naturale è composto da una miscela brevettata formata da glicerina vegetale biologica, aceto di mele e acqua ionizzata e purificata. Tutti gli estratti al suo interno sono privi di alcol, che sono nocivi per i cani, e presentano: radice di echinacea, uva ursina, verga d’oro, radice di altea, acqua distillata, glicerina vegetale biologica, aceto di sidro di mele, acido citrico, tutte certificate USP (Farmacopea Americana), Kosher, e senza OGM. Basta seguire le istruzioni in italiano nel sito.